Sono tornato anche dal
ccfestival,
la 3 giorni dedicata all'arte libera.
L'evento ha sofferto di un'organizzazione non proprio impeccabile e di scarsa
pubblicita', ma e' stato un bel momento di incontro tra gente
proveniente da tutt'Italia e da alcune nazioni Europee.
Tra le
varie persone che vi hanno preso parte voglio menzionare
Simone Aldiprandi
che nel suo talk rispondeva alle domande piu' frequenti
riguardanti gli aspetti iuridici delle licenze copyleft.
Chiacchierando con lui davanti ad un buon piatto di tagliatelle "al Tajo"
innaffiate da un verduzzo che andava giu' troppo bene gli ho chiesto come
potersi tutelare in maniera sicura dal plagio, senza dover ricorrere alla SIAE.
Ero al corrente di vari espedienti usati dai musicisti come ad esempio
l'inviarsi il cd con una raccomandata oppure il registrare i propri
pezzi all'archivio di stato, ma volevo qualcosa di piu' "pulito".
La risposta e' veramente semplice e banale, basta usare la firma digitale con
marca temporale per contrassegnare la propria opera in formato digitale.
Disarmato da questa soluzione semplicissima per un problema da sempre molto
diffuso in ambito artistico ora me ne vado in cucina a cercare di emulare
le tagliatelle "al Tajo" :)
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